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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Tragedia di Bologna: il giorno del dolore

L'Alto Vicentino si stringe attorno ai parenti di Anna Pieropan mamma di 29 anni, e Daniele Minati, papà 32enne che hanno perso la vita assieme alla loro piccola Diletta di soli cinque mesi

Dopo lo shock della terribile tragedia sulla A13 Bologna-Padova che ha spezzato la vita di una giovane famiglia, tutta la comunità dell'Alto Vicentino si stringe attorno ai parenti di Anna Pieropan mamma di 29 anni, e Daniele Minati, papà 32enne che hanno perso la vita assieme alla loro piccola Diletta di soli cinque mesi nel violentissimo schianto avvenuto nella notte tra venerdì e sabato.

I sindaci di Isola Vicentina, Schio e Sovizzo - Gonzo, Orsi e Garbin - hanno intenzione di proclamare il lutto cittadino congiunto per il giorno dei funerali mentre da ieri e fin dalle prime ore del mattino di domenica sono centinaia i messaggi di vicinanza arrivate alle famiglie di Anna e Daniele distrutte dal dolore. A Sovizzo, paese di origine di Daniele, ieri si è tenuta una veglia funebre mentre questa sera nella chiesa parrocchiale di Isola Vicentina, dove la famiglia viveva, e a Schio, dove era nata Anna, sono previste veglie e momenti di ricordo. «Per il lutto cittadino attendiamo di sapere come le famiglie vogliono affrontare questo drammatico momento», ha spiegato il sindaco Valter Orsi. 

Anna e Daniele si erano uniti in matrimonio nell'agosto del 2017 e vivevano in collina, nella frazione di Torreselle a Isola Vicentina. Anna era responsabile del settore mediazione culturale dalla cooperativa sociale ConTe di Quinto Vicentino e si occupava di accoglienza ai richiedenti asilo fino a fine maggio, quando è nata la piccola diletta ed è andato in congedo per maternità. Tutta la sua famiglia, che vive a Schio nel quartiere Santa Croce, è impegnata nel sociale. Il nonno di Diletta, Luigi, fisioterapista in pensione, è volontario presso la coop sociale Orsa Maggiore di Schio mentre il fratello di Anna, Matteo, è operatore alla coop sociale Verlata di Villaverla. Il secondo fratello, Stefano detto "Piter" è conosciuto per la testimonianza sulla sulla sua malattia-la sclerosi multipla – che ha raccontato in due libri e nel film “Contando le formiche” di Giuliano Cremasco, vincitore del Festival del cortometraggio di Roma. 

Daniele lavorava invece nel settore socio sanitaria dopo gli studi di veterinaria. L'amore con Anna era nato ai tempo dell'università. Lei si era laureata alla Ca' Foscari di Venezia in  Lavoro Cittadinanza Sociale e Culturalità. Daniele, Anna e la piccola Diletta erano una bellissima famiglia in viaggio verso casa dopo una giornata trascorsa al festival del fumetto di Lucca. Viaggiavano a bordo del loro Ducato allestito a camper quando sono stati tamponati da una Ford Fiesta guidata da un 19enne di origini campane e poi travolte da un pullman. I genitori sono morti sul colpo, mentre la piccola di 5 mesi è spirata dopo i tentativi di rianimazione del 118. 

I conducenti dei due veicoli che hanno tamponato il camper (utilitaria e pullman) sono indagati per omicidio stradale e dalle ultime notizie pare che nessuno dei due sia positivo ai test alcolemici e tossicologici. Alla guida dell'utilitaria, una Ford Fiesta, c'era un 19enne di Napoli neopatentato (ha conseguito la patente a maggio 2019), mentre il conducente del pullman è un 53enne originario della ex Jugoslavia e residente in Italia, entrambi sconvolti per l'accaduto. La Polizia Stradale di Altedo controllerà anche i tabulati del telefonino del 19enne per capire se al momento dello schianto lo stava utilizzando. 

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